“Il progetto è dedicato al viaggiatore e alla sua possibilità di attraversare il tempo e lo spazio come esperienza vissuta, ovvero come emozione. Il viaggio inteso non solo nella sua esperienza geografica esteriore fuori dalle mura ma anche nella sua parte interiore, ovvero nella parte più interna del castello inteso come metafora dell’uomo. Per tanto l’architettura interna della Loggia è concepita come una sequenza continua di spazi emozionali che assumono forma attraverso le materie arcaiche formulate nel rispetto delle nuove esigenze. Ferro, vetro, rame, pietra, legno e tessuti sono declinati in modo trasversale: dalle superfici in rame delle pareti al tessuto di lino per il corpo; dall’ardesia a spacco ai piumini d’oca ; dal caldo legno al salgemma; dal vetro alla nebulizzazione; dalla scomposizione della luce ai profumi. In questo modo l’emozione passa dalle più materiche alle più rarefatte percezioni similmente al viaggio poetico dantesco della Divina Commedia.” Pao Atelier d’arte e d’architettura